Quando affrontiamo il tema dello studio del mercato, una delle domande più frequenti che ci troviamo davanti è: ogni struttura ricettiva del mio territorio è mia competitor?
In realtà no.
I competitor sono quelle aziende che hanno il nostro stesso identico target, dunque, nel caso dell’industria del turismo, non ogni struttura ricettiva ha lo stesso pubblico che possiamo avere noi.
Proprio per questo farsi un’idea chiara di quelle che sono le realtà da considerare competitor nel nostro stesso territorio d’azione è particolarmente importante.
Ma anche così, il numero di aziende può essere comunque molto alto e mappare ognuna di esse può risultare difficile.
Cosa si può fare allora?
Il competitive set e l’importanza della scelta dei competitor.
Nel caso dell’industria del turismo, con competitive set facciamo riferimento a un gruppo di strutture alberghiere o extralberghiere che possiamo, nell’effettivo, considerare realmente competitor.
Per facilità di analisi, la scelta di questo gruppo è di solito limitata a un numero basso di strutture, tra le 10 e le 20.
Questo perché, come già detto, considerare ogni realtà alberghiera o extralberghiera nostra competitor rischia di creare solo molta confusione nella nostra analisi.
Data l’importanza di settare il comp set, la scelta deve basarsi su una serie di fattori, i quali a loro volta si basano sulle somiglianze tra noi e le altre aziende: prezzo, posizione geografica, grandezza, servizi a disposizione, ecc.
Impostando la nostra analisi tenendo in mente questi fattori, possiamo costruire la nostra strategia in un modo più mirato, avendo più chiaro il percorso da seguire per raggiungere le nostre KPI.
Come creare un competitive set che funziona?
Ci sono vari metodi che possiamo scegliere per impostare un comp set.
Se vogliamo essere autonomi e crearlo con strumenti gratuiti, una via da poter perseguire è quella di sfruttare il più possibile le OTA e i loro strumenti. Portali come Booking, Airbnb o Airdna danno già alcune metriche da poter utilizzare per capire quelle che sono le strutture alberghiere più simili alla nostra, grazie alla ricerca per luogo, fascia di prezzo, servizi a disposizione, eccetera.
Prese queste metriche, possiamo noi per primi inserirle in un file, excel magari, in cui impostare un’analisi temporale su cui studiare la variabilità del mercato.
In questo modo, possiamo sempre avere sott’occhio l’andamento delle realtà intorno a noi e capire come poter gestire il revenue management nel modo migliore per essere il più competitivi e performanti possibile.
Ora la parola a te: hai mai impostato un comp set? Che ne pensi, ti ha aiutato nel portare avanti il tuo business?
Pensi che sia utile?
Oppure no?
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